Piante erbacee ripariali
Salcerella (Lytrhum salicaria L.)
Come riconoscerla
Erbacea alta fino a 120 cm circa con foglie lanceolate, somiglianti a quelle della maggior parte dei salici, per questo motivo deriva l’epiteto della specie. L’infiorescenza è vistosa, facilmente riconoscibile rispetto a piante con simile colorazione, caratterizzata da una spiga terminale sul fusto densa di singoli fiori verticillati di un color rosa-fucsia.
Cenni storici, utilizzi e curiosità
In passato si credeva che fosse utile contro le emorragie, tanto che la parola lythron, di origine greca, riporta alla parola sangue. Nel passato veniva inoltre utilizzata come elemento decorativo nelle abitazioni. Attualmente è una pianta conosciuta per proprietà astringenti e antinfiammatorie, utile soprattutto contro le emorroidi.
Canapa acquatica (Eupatorium cannabinum l.)
Come riconoscerla
Erbacea alta fino a circa 130 cm, con una infiorescenza sommitale, costituita da minuscoli fiori, di un color rosa delicato. Le foglie opposte sono formate da 3-5 lobi con forma lanceolata. Il frutto secco è di circa 3 mm ed in botanica è identificato come cipsela, ovvero un achenio con pappo setoso, che ne favorisce la dispersione, soprattutto nelle giornate ventose.
Cenni storici
L’Eupatorio in Riserva è presente spesso al margine dei sentieri, prediligendo aree assolate e, come per altre piante erbacee, è visibile maggiormente nel periodo della fioritura. Il nome dell’epiteto deriva dalla forma delle foglie somiglianti alla Canapa, mentre Eupatorium dovrebbe derivare da dal Re del Ponto Mitridate Eupatore, che la utilizzò con finalità erboristica e forse per curare il fegato. In realtà il suo utilizzo non è assolutamente legato per le problematiche di quest’organo, ma la sua applicazione è per le problematiche virali e influenzali.
Auspici per la conservazione delle piante ripariali
Le piante che crescono in ambienti umidi e paludosi, lungo i corsi d’acqua dovrebbero avere un’attenta attività di gestione delle sponde dei corsi d’acqua minori e dei fossati. Spesso gli interventi di canalizzazione o opere di pulizia, manutenzione e sostituzione dell’argine con altro materiale eliminano molte specie tipiche degli argini. In questo ambito è opportuno prestare più attenzione ed evitare l’eliminazione di piante autoctone degli ambienti umidi, sempre più rari.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.