Carici sp. pl. (Carex paniculata, Carex pseudocyperus, Carex riparia, Carex elata)
Come riconoscerle
Piante erbacee, della Famiglia delle Cyperaceae, dai 40 ai 120 cm, che formano larghi e folti cespugli dal portamento elegante. Spesso hanno fusti a tre lati e, quindi, triangolari in sezione trasversale. Le foglie, lanceolate-nastriformi, a margini interi, sono taglienti, a causa dell’alto contenuto di silice; di
colore verde brillante, assumono un portamento arcuato man mano che evolvono nella loro crescita. I fiori di Carex sono piccoli e sono combinati in spighe, che a loro volta sono combinate in un’infiorescenza più grande. La spiga in genere contiene molti fiori, ma in alcune specie ne può contenere soltanto uno.
Cenni storici
Il nome Carex deriva forse dal greco “keiro” “io taglio”, con riferimento al margine tagliente delle foglie di molte specie di questo Genere. La forma e le dimensioni delle foglie ne hanno da sempre consentito l’utilizzo per impagliare fiaschi e sedie.
Ambiente, distribuzione e prospettive di conservazione
Piante presenti nei fossi, sorgenti, bordi di paludi, pantani, in prossimità dei laghi, nei terreni umidi, lungo le rive dei corsi d’acqua.
All’interno dei canali e lungo le sponde del Lago di Posta Fibreno vivono esemplari di Carex paniculata di grandi dimensioni, che hanno l’aspetto di “palmizi” nani e sono un elemento biotico caratteristico del paesaggio.