Orniello (Fraxinus ornus L.)

Come riconoscerlo

Albero o arbusto alto fino a 10-15 metri, a portamento slanciato e chioma ovale. La corteccia dapprima è grigio-verdognola e liscia, poi più scura e screpolata. Le foglie sono opposte, imparipennate, lunghe 15-25 centimetri, formate da 5-9 foglioline picciolate. I fiori odorosi sono riuniti in grandi pannocchie che si sviluppano contemporaneamente alle foglie, di colore bianco crema. I singoli frutti hanno un’esile ala e pendono in fitti gruppi; in Autunno si colorano di marrone.

Dettaglio foglia composta

Cenni storici

Ornus deriva dall’indoeuropeo “osenos” o “osinus”, che significa frassino. Dall’Orniello si ricava la manna, sostanza zuccherina contenente mannina. Il legno, resistente e duttile, viene utilizzato per la costruzione dei remi e degli alberi di imbarcazioni, dei manici di utensili, delle racchette da tennis e degli sci. Anche la “pala” utilizzata nella “naue”, la caratteristica imbarcazione del Lago di Posta Fibreno, veniva realizzata con il legno di Orniello. Le foglie si utilizzavano per tingere di verde cupo le stoffe di lana.

Ambiente, distribuzione e prospettive di conservazione

L’Orniello è diffuso soprattutto nella fascia dei querceti caducifogli supramediterranei, riuscendo a vivere sia nei boschi freschi su terreno umido, sia nei boschi xerofili (cioè popolati da piante adatte a resistere a lunghi periodi di siccità) su terreno arido.

Audiodescrizione