Tifa, o mazzasorda, o stiancia (Typha latifolia L.)

Come riconoscerla

Pianta alta, perenne, ogni anno emette fusti nuovi ed avventizi, riconoscibile soprattutto nella parte terminale per il vistoso frutto, marrone a forma di sigaro. A maturazione l’infruttescenza si apre e le setole trasparenti favoriscono la dispersione dei semi. Il suo fusto sotterraneo, definito in botanica come rizoma, si accresce in zone particolarmente cariche di acqua, ai margini dei fiumi, fossati o in aree paludose. Le foglie sono sottili di circa 5 mm, a lamina piatta di color verde chiaro.

Cenni storici, utilizzo e curiosità

In passato la parte sommitale veniva utilizzata come elemento decorativo nelle abitazioni. Oggi naturalmente ne è vietata la raccolta. Attualmente rientra tra le piante più indicate per i progetti di fitodepurazione delle acque.

Ambiente, distribuzione e prospettive di conservazio

Cresce in ambienti umidi e paludosi, lungo i corsi d’acqua. Le attività di gestione delle sponde dei corsi d’acqua minori e dei fossati, attraverso gli interventi di canalizzazione o opere di pulizia, manutenzione e sostituzione dell’argine con altro materiale eliminano molte specie tipiche degli argini. Si suggerisce pertanto l’eliminazione di tali pratiche.

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